Si tratta del
classico
“album animato”
sulle cui pagine sono disegnati soggetti in posizioni
diverse; facendo scorrere velocemente le pagine tra le dita,
sembrerà che i soggetti si animino in una azione che ha un
inizio e una fine.
Con i bambini potremmo usare un piccolo blocco notes,
invitandoli a realizzare una sequenza di immagini con un
omino, modificato di disegno in disegno, in modo da
rappresentare il frazionamento di un movimento.
Alla fine di questo
lavoro, con il palmo della mano, tenendo chiuso il libro,
facciamo scorrere velocemente le pagine: i disegni, visti
velocemente, ci mostreranno il nostro omino mentre si muove
buffamente.
Più disegni
avremo eseguiti,
più frazionato sarà il
movimento e più lenta ci apparirà l’azione.
Al contrario, se i disegni saranno in numero ridotto, il
movimento ci apparirà accelerato.
Dato che le immagini questa volta sono molte di più
rispetto alle esperienze precedenti, si suggerirà di
schematizzare i disegni per non trovarsi davanti un lavoro
troppo impegnativo e, alla fine, noioso.
Il movimento, anche qui, dovrà essere suddiviso nei vari
momenti: si comincerà quindi a rappresentare la partenza,
l’arrivo, e la posizione mediana, per intercalare poi, via
via, tutti gli altri disegni.
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