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RIPRODURRE LA REALTÀ |
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Ed ecco, finalmente, il risultato. Le fotografie ottenute con le scatole da scarpe ci danno delle immagini che sono: a) Negative. Abbiamo già sperimentato come in presenza di luce la carta sensibile si annerisca e come le parti non esposte restino bianche. Ogni oggetto, grazie alla luce, riflette la propria immagine. Ogni oggetto complesso, inoltre, è composto da parti più chiare e da parti più scure, da parti illuminate e da parti in ombra. Una parete bianca riflette più luce di una macchia di vegetazione verde. Nell'immagine negativa, quindi, la parete bianca apparirà molto scura, perché in quel punto il materiale sensibile è stato esposto ad una quantità maggiore di luce, e la vegetazione, al contrario, apparirà molto chiara, perché in quel punto il materiale sensibile è stato esposto ad una quantità minima di luce. b) Speculari. L'immagine si è formata riflettendo la realtà che la macchina/scatola da scarpe aveva davanti, allo stesso modo in cui uno specchio riflette un'immagine. c) Capovolte, secondo il fenomeno della "camera obscura". Noi non percepiamo l'immagine come capovolta in quanto la vediamo solo quando lo sviluppo l'ha resa visibile. Anche il nostro occhio percepisce le immagini capovolte. È il cervello, poi, che le raddrizza. |
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