Decoupage
La tecnica del
decoupage
permette di realizzare un film di animazione senza perdere
la testa in un numero scoraggiante di disegni.
Si tratta di
realizzare i personaggi in cartoncino, ritagliando le sagome
del corpo in modo che le varie parti risultino
snodabili..
Le giunture saranno
rinforzate da un filo sottile in modo che gli arti possano
assumere le varie posizioni senza pericolo che tutto il
corpo si disarticoli ogni volta che viene toccato.
Alcune parti del
corpo, come la bocca, gli occhi, ecc., che hanno a loro
volta una loro mobilità, possono essere realizzati in
diverse posizioni o dimensioni, via via sovrapposte le una
alle altre. Con le mani, quindi, si sposteranno i personaggi
sul piano di ripresa e ad ogni spostamento corrisponderà la
scansione di fotogrammi che si sarà decisa in precedenza. Se
si terrà conto del nostro suggerimento, di riprendere
quattro fotogrammi alla volta,
si tratterà di calcolare il tempo reale di proiezione in cui
avrà luogo il movimento.
Se si deciderà che
il movimento del personaggio dovrà durare cinque secondi,
mantenendo la scansione suggerita di quattro fotogrammi, si
dovranno operare 30 spostamenti, con quattro scatti alla
volta.Infatti, con una scansione di quattro fotogrammi, per
arrivare ad un secondo di proiezione (24 fotogrammi) saranno
necessari 6 movimenti che per 5 secondi di proiezione
diventeranno 30 movimenti.
Essi non sono niente, se si pensa che lavorando alla
scansione di un fotogramma per movimento, che darebbe,
peraltro, un movimento molto più fluido, sarebbero necessari
120 movimenti!
Anche per le altre tecniche la scansione suggerita sarà
sempre quella di 4 fotogrammi per movimento, per spostamento
o disegno.
È necessario, comunque, prendere nota degli scatti
effettuati, per avere l’esatta nozione di quanto tempo
durerà il materiale già girato.
Si ricordi di effettuare una dozzina di scatti iniziali
senza muovere niente se si desidera che il movimento inizi
da fermo; lo stesso dicasi per la fine del movimento. In
proiezione la cosa si risolverà con mezzo secondo all'inizio
e alla fine di immobilità del personaggio.
Queste indicazioni valgono anche per le tecniche successive. |