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FUMETTO E SEQUENZE
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Qualche tecnica di impaginazione e di legatura
Una
volta realizzato il fumetto,
sia
esso disegnato, fotografato o creato
con la tecnica della contestualizzazione
e decontestualizzazione, si pone il problema di come mettere assieme
le varie pagine in modo da trasformare
il tutto in qualcosa che sia facilmente fruibile.
Il
modo più semplice è quello di riunire assieme i fogli che
costituiscono le varie pagine per mezzo di una puntatrice. In
questo caso il numero di pagine, siano esse illustrate su di un solo
lato, o su tutti
e due, non è rilevante. Si possono considerare tuttavia altri sistemi di impaginazione che
possono
dare un’idea di come vengono realizzati i libri.
Abbiamo
spesso sottolineato che è più agevole lavorare su di una pagina di
grandi dimensioni, per procedere poi alla
sua riduzione e abbiamo consigliato il foglio denominato A3,
di dimensioni doppie rispetto al normale foglio da fotocopie
A4.
Se riduciamo ogni pagina del nostro fumetto alle dimensioni di mezzo
foglio A4, ossia al formato A5, uniremo l’esigenza di
limitare il consumo di carta a quella di
permettere una discreta leggibilità,
in quanto, una volta impaginato, il nostro giornalino avrà più o
meno le dimensioni del periodico “Topolino” che tutti conosciamo.
Si consiglia di procedere nel modo seguente.
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Prendiamo un foglio A3, pieghiamolo a
metà e poi ancora a metà e otterremo
un fascicolo di otto facciate, ancora unite tra loro lungo uno dei due
lati minori
di ciascuna. Tenendo la parte unita in basso, numeriamo le pagine scrivendo
il
numero in alto a destra per le pagine dispari e in alto a sinistra per
le pagine pari.
Apriamo
adesso il nostro foglio A3
e osserviamo i numeri che abbiamo scritto. Su una delle due facciate,
in senso orario, leggeremo 8, 1 e, capovolti, 4 e 5. Sul lato opposto leggeremo invece 2, 7 e, ancora capovolti, 6 e 3.
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Se
incolliamo sul foglio le pagine del
nostro fumetto ridotte a metà foglio A4 secondo le indicazioni e
l’orientamento
dei numeri che abbiamo scritto, avremo pronta una specie di
“matrice” con la quale si potrà procedere alla riproduzione
xerografica del nostro lavoro. Alla fine sarà sufficiente ritagliare
i lati ancora uniti del foglio per ottenere
un fascicolo di 8 pagine.
È
così che si realizzano anche i libri veri, il numero delle pagine dei
quali è
sempre un multiplo di 4, 8, 16 o 32 secondo le dimensioni e la
suddivisione
in pagine del foglio sul quale viene effettuata la stampa tipografica.
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Le pagine, infatti, non sono stampate una alla volta, ma per
semplificare la rilegatura del libro e risparmiare tempo e carta, vengono stampate a gruppi di quattro,
otto, sedici, ecc. su di uno stesso foglio, disposte secondo uno
schema simile a quello che abbiamo indicato.
Nella fase di rilegatura i grandi fogli verranno piegati e tagliati
fino ad ottenere un fascicolo che, rilegato assieme ad altri, darà
alla fine un libro.
Visto
che il numero delle pagine
non
esce a caso dalla piegatura del foglio, si dovrà tener conto di ciò
durante la fase
di stesura della sceneggiatura: il numero delle pagine del fumetto non
dovrà uscire
a caso, ma dovrà essere pianificato in modo che non ci si trovi, alla fine,
con pagine in più o con pagine bianche.
Otterremo
un fascicolo sulle pagine del quale si incolleranno, per
prova, le tavole dei fumetti. Tale fascicolo si chiama, anche per i libri veri, “menabò”.
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- Riproduzione. Una
volta realizzato il menabò del
nostro giornalino, se
non si devono riprodurre grosse quantità di fogli è più conveniente ricorrere
alla fotocopiatrice che permette, lavorando su fogli A3, di effettuare l’operazione di
impaginazione sopra descritta.
Basterà
quindi mettere il menabò
sul
piano di riproduzione con le pagine opportunamente orientate per ottenere quanti
fogli del formato A3 si vorranno ottenere. Questi dovranno essere riprodotti
anche sul verso per dare alla fine un fascicolo con tutte le facciate illustrate.
In
questo caso, per non avere l’impaginazione finale tutta scombinata,
i farà
attenzione che il foglio sia inserito nella fotocopiatrice nel verso
giusto.
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Legatura
Come
mettere insieme i fogli del fumetto che abbiamo realizzato
grazie alla fotocopiatrice?
Se abbiamo a disposizione una
puntatrice con il braccio abbastanza lungo, una volta piegato il
foglio in modo
da ottenere un fascicolo di otto pagine possiamo fissare un
punto o due al
centro del fascicolo. Se
non abbiamo la puntatrice possiamo mettere in pratica un sistema
di legatura molto semplice con del filo da cucire o con
dello spago molto sottile.
Si
tratta di far passare il filo tra le pagine del
fascicolo, fissandolo con un nodo.
Per evitare che le pagine si sfilino è
sufficiente operare due tagli al centro delle pagine, come nella
figura.
In questo modo, efficace anche nel mettere assieme più
fascicoli, le pagine resteranno legate tra loro e non si
sfileranno.
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