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FUMETTO E SEQUENZE
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Suoni e rumori: le onomatopee |
A metà tra il linguaggio
verbale e quello iconico stanno le "onomatopee",
espressioni verbali o parole che si trovano al di fuori
delle nuvolette e che fanno parte integrante del disegno.
Esse esprimono suoni e rumori e per lo più sono
costituite da termini derivati dall'inglese, molto ricco
di sostantivi e verbi onomatopeici monosillabici. |
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I primi
fumetti provenivano dal mondo anglosassone e mentre era
abbastanza facile tradurre le frasi scritte all'interno
delle nuvolette, era pressoché impossibile tradurre le
onomatopee in quanto esse facevano parte integrante del
disegno. Tradurle avrebbe comportato un rilevante
intervento di modifica della componente grafica del
fumetto.
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Il fatto che la pronuncia di
queste parole si avvicini, molto di più che in altre lingue, al rumore o al suono che esse indicano, ha
fatto sì che esse restassero, con la stessa grafia, anche in
fumetti di produzione diversa dall'inglese, costituendo così
una specie di codice universalmente valido. |
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I
seguenti sono termini onomatopeici di derivazione inglese
abbastanza frequenti nei fumetti:
ring
= scampanellata |
splash
= spruzzo |
crash
= schianto |
sob
= singulto |
knock
= colpo |
slam
= colpo di porta |
boom
= scoppio |
flash
= lampo |
sigh
= sospiro |
rumble
= rombo, rimbombo |
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