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FUMETTO E SEQUENZE

Qualche rudimento di composizione dell'inquadratura

Quando hanno davanti un foglio da disegno, i bambini usano generalmente il margine inferiore come piano dell'orizzonte e su questo disegnano gli elementi della loro rappresentazione grafica. La figura umana è rappresentata di solito con i piedi posati sul margine, è sempre intera e, molto spesso, sproporzionata rispetto al foglio.

L'inquadratore

Per far acquisire a dei bambini di nove, dieci anni il concetto di inquadratura, si potrà usare uno strumento, di facilissima realizzazione, l'inquadratore, che può fornire svariati stimoli per la scoperta di una serie di esperienze a livello visivo, sia per quanto riguarda la lettura delle immagini, sia per la loro produzione. Si tratta di un foglio di cartoncino nero con una apertura rettangolare al centro.

Usando l'apertura dell'inquadratore come il mirino di una macchina fotografica, si potranno osservare determinati soggetti da lontano e da vicino. Avvicinando l'inquadratore all'occhio, si avrà un campo di visione più vasto, allontanandolo via via, si avrà un angolo di visione più ristretto.

Vicino - Lontano

Un utile esercizio per far acquisire il concetto di inquadratura al bambino, può essere quello di invitarlo a rappresentare con il disegno uno stesso soggetto via via sempre più vicino o via via sempre più lontano servendosi dell'inquadratore e di una scheda in formato A4 come quella a destra. Sotto si possono osservare alcuni esempi.

Scarica scheda  "Vicino- lontano" in formato pdf

Il soggetto e i bordi

L'inquadratura segue alcune regole compositive che rendono l'immagine più equilibrata. Il bambino, alle prese con l'inquadratore e con il tentativo di riproduzione di un dettaglio della realtà che si presenta isolato dal resto, a volte può non comprendere il rapporto tra gli oggetti inquadrati e i bordi dell'inquadratura. Potrà, ad esempio, disegnare il mezzo busto di una persona al centro del foglio, come sospeso nel vuoto.

Altre volte potrà tendere ad usare il bordo inferiore del foglio come quando vi appoggiava sopra la figura intera dell'omino, senza tener conto del resto dello spazio a disposizione e della distanza dei soggetto dagli altri bordi del foglio. 

Anche l'adulto, quando scatta la foto di un primo piano, pensa a volte che sia corretto tenere il punto di interesse (nel nostro caso il volto di una persona) al centro dell'inquadratura. In realtà il risultato darà l'impressione di una immagine sbilanciata, con troppo spazio al di sopra della testa dei soggetto. Questo spazio viene indicato come "aria" che va bilanciata in rapporto all'intera inquadratura: l'aria non deve essere né troppa né troppo poca.

Per far comprendere al bambino  il rapporto tra il soggetto inquadrato e i bordi dell'inquadratura ci serviremo ancora una volta dell'inquadratore, che dovrà essere sovrapposto ad un disegno già realizzato, isolando un particolare, come nell'immagine sotto al centro. Il dettaglio isolato dal resto del disegno dovrà essere riprodotto in un foglio grande quanto l'originale, copiando quanto sta all'interno del piccolo riquadro. Le distanze e i rapporti esistenti nella porzione di spazio di un disegno o di una fotografia riquadrata, per quanto possibile, vanno rispettate nell'ingrandimento grafico.

La regola dei terzi

Nella composizione di una rappresentazione grafica una regola importante,  è la cosiddetta "regola dei terzi". Immaginiamo di suddividere l'inquadratura in modo che, sia in senso verticale che orizzontale, essa venga divisa in tre parti uguali, per complessivi nove rettangoli delle stesse dimensioni. La composizione risulterà bilanciata quando gli elementi che la compongono (cielo, mare, terra, personaggi, ecc.) risulteranno distribuiti in modo equilibrato all'interno dei nove riquadri. Nella figura a fianco, ad esempio,  il primo terzo orizzontale è occupato dagli archi, il secondo dalla struttura muraria, il terzo dalla vegetazione e dal cielo. I punti di incontro delle rette, inoltre, costituiscono dei punti forti in cui collocare un elemento a cui si vuole attribuire un peso maggiore. Lo stesso vale per l'immagine sotto.

Analizzando molte immagini, sia fotografiche che grafiche o pittoriche, si chiederà ai bambini di individuarne i "punti forti" e di provare ad applicare la regola dei terzi alle loro produzioni grafiche, come negli esempi sotto.

Indice

Copertina

Due parole

Disegnare
 con la luce

Riprodurre
la realtà

Proiezioni
dirette

Approccio
alla copy-art

Fumetto
e sequenze

Immagine
in movimento