In qualsiasi
riproduzione o interpretazione grafica, pittorica, fotografica,
filmica o televisiva della realtà, l'inquadratura è la
delimitazione dello spazio visivo rappresentato. In un dipinto
l'inquadratura è data dai margini della tela, in fotografia, nel
cinema e in televisione dallo spazio visivo che l'operatore ha
delimitato nel mirino della propria apparecchiatura al momento
della ripresa.
Così come nelle altre produzioni iconiche, i diversi tipi di
inquadrature non vengono usati nel fumetto in modo arbitrario ma a seconda del significato che la
stessa inquadratura deve esprimere. Se il volto di un personaggio
inquadrato esprime uno stato d'animo, esso difficilmente sarà
riconoscibile in una inquadratura dove la figura umana è di
piccole dimensioni rispetto all'ambiente che la circonda. Allo
stesso modo la visione di un paesaggio non potrà essere
riconoscibile e comprensibile in un tipo di inquadratura che
rappresenti solo un volto umano.
Di seguito è
riportata la classificazione dei vari tipi di inquadratura e la
relativa terminologia, che in fotografia, cinema e televisione, si
riferiscono alla rappresentazione dell'ambiente e della figura
umana. Nel
fumetto troviamo un esempio del susseguirsi di più immagini
disegnate, la cui struttura e inquadratura richiamano la stessa
classificazione delle inquadrature fotografiche e cinematografiche. |
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