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RIPRODURRE LA REALTÀ |
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Come
riprodurre una vecchia immagine. Come si può riprodurre una vecchia foto in bianco e nero di cui abbiamo smarrito il negativo? La prima possibilità è rifotografarla, ossia riprodurla per mezzo di una fotocamera di buona qualità che permetta una ripresa ravvicinata dell'immagine. Occorrono tuttavia delle lampade per illuminarla e un dispositivo, un treppiede o uno stativo, per mantenere ferma la macchina fotografica. Oggi, nell'epoca dei computer, è possibile acquisire l'immagine con uno scanner (ce sono ormai alla portata di tutte le tasche) e trasformarla in una foto digitale, anche se è vecchia di 150 anni come quella che vediamo sotto, del 1843. C'è però un altro sistema, forse un po' più complesso, che si può tuttavia mettere in atto anche senza le attrezzature sofisticate alle quali abbiamo appena accennato e che non è altro che un'applicazione della stampa a contatto che abbiamo preso in considerazione nella pagina precedente. |
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In camera oscura, alla sola luce di sicurezza, la vecchia foto deve essere messa a contatto con un cartoncino sensibile non esposto, come è stato fatto per ottenere un positivo da un negativo di carta. Questa volta, però, visto che l'immagine di partenza è già positiva, dopo averla esposta, sviluppata, fissata e lavata, otterremo un negativo. Per ottenere una immagine positiva sarà necessario un ulteriore passaggio nel quale sarà messo a contatto del cartoncino non esposto il negativo ottenuto con la stampa a contatto della vecchia foto. Otterremo in tal modo una copia positiva dell'immagine. A causa della diffrazione della luce attraverso le fibre dei cartoncini durante i vari passaggi, essa sarà meno nitida dell'originale, ma il risultato sarà in ogni caso più che accettabile. | |||||||||||
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