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APPROCCIO
ALLA COPY-ART |
Ingrandimento
e degenerazione dell'immagine
Nella figura di questa pagina vediamo una
forma strana, pressoché irriconoscibile. Si tratta della
lettera “g” ottenuta ingrandendo al massimo (cioè
al 200%)
il testo fotocopiato da una rivista e continuando poi con
il procedimento della
riproduzione della riproduzione descritto nelle
pagine precedenti. La variabile in più, questa volta, è
l’ingrandimento progressivo dell’originale, che, assieme
al processo di degenerazione dell’immagine già descritto,
rende la lettera “g”
quasi irriconoscibile (n.b.: nell'originale la lettera riempie
un foglio A4!) |
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L'ingrandimento e la degenerazione delle
immagini si possono applicare
anche alle fotografie.
In alto a destra vediamo
l'originale della foto
che ha subito prima il processo di ingrandimento xerografico e
poi
di degenerazione. L'immagine grande rappresenta
il risultato al ventesimo passaggio, con la tecnica
della "riproduzione della riproduzione". |
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Sopra, invece, possiamo osservare
il processo di degenerazione applicato all'ingrandimento già
visto delle spighe.
L'immagine, così come è riprodotta
in questa pagina, è stata ottenuta
al quindicesimo passaggio.
Ingrandimento e degenerazione
dell’immagine possono interagire tra loro in modo da
ottenere elaborazioni
di immagini sempre diverse. |
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Ed
ecco, infine, cosa succede, ingrandendo fino
al formato A4 la foto tessera di un documento e
continuando con la tecnica della riproduzione della riproduzione
fino al quindicesimo passaggio (immagine al centro). L'ultima riproduzione è stata poi
ulteriormente ingrandita e si è continuato con la stessa tecnica
per un'altra decina
di passaggi (immagine a destra).
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